Comunicazione Aumentativa Alternativa e Autismo: quale legame?

 

Co’sé la Comunicazione Aumentativa Alternativa?

Con il termine Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) si intendono le modalità di comunicazione che possono aiutare le persone che hanno difficoltà a utilizzare i più comuni canali comunicativi, soprattutto il linguaggio verbale e la scrittura.

La CAA andrebbe considerata come un approccio integrato piuttosto che come una tecnica specifica, a causa della varietà di modelli e aree di applicazione in cui si è sviluppata negli anni.

Il termine Aumentativa connota la possibilità di facilitare e sostenere l’apprendimento del linguaggio verbale e lo sviluppo della consapevolezza per cui è possibile cambiare l’ambiente fisico facendo richieste all’interlocutore.

Il termine Alternativa si riferisce invece alla possibilità di apprendere codici di comunicazione alternativi a quelli basati sul linguaggio verbale, con la conseguente possibilità di utilizzare codici basati su immagini e simboli.

 

Perché usare la CAA in caso di Disturbo dello spettro autistico?

 Sebbene non rappresenti un approccio sviluppato esclusivamente per l’intervento educativo di individui con un Disturbo dello spettro autistico (DSA), l’applicazione dei sistemi di CAA basati sull’utilizzo di immagini e simboli rappresenta ad oggi uno strumento di fondamentale importanza nel trattamento delle difficoltà comunicative dei bambini con DSA.

Data la centralità dei deficit comunicativi, presenti spesso anche nelle forme di alto funzionamento cognitivo, si rende necessario fornire risposte adeguate ai bisogni educativi speciali di questi individui.

I soggetti affetti da DSA spesso non riescono a comprendere le domande dell’interlocutore e allo stesso tempo non riescono ad esprimersi con gesti e parole. Si può riscontrare anche l’incapacità di comprendere i significati delle frasi. Dunque non è possibile per loro avviare una discussione in maniera autonoma. Pertanto la CAA ha il compito di compensare tali invalidità cognitive attraverso un sistema basato su simboli e immagini che facilita la comprensione.

 L’utilizzo della CAA può essere utile anche per i bambini che hanno ricevuto una diagnosi di Sindrome di Asperger. La possibilità di condividere un codice di comunicazione basato su simboli e immagini consente difatti ai bambini con elevata funzionalità cognitiva di esprimere le proprie emozioni e desideri.

 

Un sistema CAA: l’agenda visiva

L’uso delle sequenze temporali, basato sull’utilizzo di agende visive come le tabelle di comunicazione prima-dopo, può risultare utile in qualsiasi intervento educativo orientato all’insegnamento di abilità pragmatiche e comunicative ai bambini con DSA ad alto e basso funzionamento cognitivo. Un compito fondamentale nella strutturazione del contesto educativo per questi individui è svolto dalle agende visive per l’organizzazione delle attività quotidiane, nel contesto familiare e ed educativo. La tabella di comunicazione prima-dopo permette difatti una maggiore comprensione della sequenza di attività da svolgere. I simboli relativi alle attività da svolgere prima delle altre vengono posizionati a sinistra, mentre quelli che indicano le attività successive si trovano sulla destra. Un tipico esempio è rappresentato dal simbolo del bambino seduto alla scrivania o dal simbolo della lettura (libro aperto) che in genere indica la scuola. Il simbolo corrispondente all’attività successiva (ad esempio il simbolo del pranzo) è posizionato a destra.

L’organizzazione di un contesto educativo basato su schemi visivi consente inoltre la riduzione del disagio associato alle alterazioni della percezione temporale. L’uso immediato del simbolo che rappresenta l’attività che il bambino sta svolgendo, ad esempio, ha un effetto rassicurante sulla sua percezione della quantità di tempo rimanente al termine dell’attività. La tabella prima-dopo è una forma di adattamento dell’ambiente di apprendimento allo specifico profilo cognitivo tipicamente associato ai DSA caratterizzato da rigidità e comportamenti problematici, spesso causati proprio dall’ansia di non sapere quando termineranno le attività proposte e quale sarà l’attività successiva.

 

Favorire le abilità sociali

 I sistemi di CAA possono favorire la capacità di conversazione e facilitare l’apprendimento della lingua e il suo corretto utilizzo nelle diverse circostanze. La capacità di utilizzare la lingua in modo appropriato nei diversi contesti sociali e l’abilità di iniziare e mantenere una conversazione sono aspetti carenti del bambino con DSA. Pertanto, l’uso mirato dei sistemi di CAA, potrebbe anche fornire opportunità per il miglioramento delle abilità sociali. In altre parole, le opportunità offerte dai sistemi di CAA possono contribuire allo sviluppo della comunicazione funzionale nei bambini con alto funzionamento cognitivo.

 

Prevedibilità dell’ambiente

Il profilo cognitivo dei bambini con DSA è caratterizzato da esigenze educative specifiche rappresentate dal bisogno di prevedibilità e di mantenere routines stabili.  Pertanto, i sistemi di comunicazione basati sulla CAA possono rappresentare una soluzione appropriata in risposta a questa esigenza, basata sulla responsabilizzazione del contesto ambientale. Tale contesto di apprendimento è in grado di stimolare l’iniziativa spontanea del bambino facilitando la comprensione delle istanze proposte dal sistema educativo.

 

L’utilizzo di CAA nel contesto scolastico

Le opportunità offerte da questo sistema di facilitazione della comunicazione possono essere facilmente dedotte, specialmente se la sua attuazione è promossa già dai primi anni della scuola dell’Infanzia. L’insegnante può infatti indicare sulla tabella comunicativa il simbolo corrispondente all’attività che il bambino sta facendo e i simboli delle attività seguenti per aiutarlo a comprendere la struttura temporale di ciascuna sessione di attività. In questa prospettiva, l’uso dei sistemi di CAA potrebbe essere considerato un supporto efficace all’apprendimento della comunicazione spontanea funzionale per il bambino con DSA.

L’approccio della CAA fornisce uno sfondo adeguato per l’introduzione di sistemi educativi basati sull’uso di programmi visivi e, più in generale, di tutti i sistemi che prevedono lo sfruttamento delle capacità di memoria visiva, una competenza generalmente conservata nel profilo cognitivo associato al disturbo autistico.

Grazie alla CAA, i soggetti affetti da DSA possono interagire con il mondo esterno e sentirsi liberi di comunicare. I sistemi di CAA, in altre parole, rappresentano un’opportunità di comunicazione per promuovere processi partecipativi di persone con disabilità nelle decisioni che potrebbero influenzare il loro destino, con la conseguente possibilità di favorire il loro benessere ed esercitare i loro diritti di cittadinanza.